Una passeggiata a Orticola
A Gennaio mi ero ripromessa che sarei andata ad Orticola, era tra i miei propositi e posso affermare con una certa soddisfazione che ho spuntato qualcosa dall’elenco delle cose da fare nel 2016 !
Erano anni, da quando ho iniziato a organizzare eventi legati al verde e al florovivaismo che desideravo andarci, tutti me ne hanno parlato, ma amo costruire una mia opinione per quello che vedo ed ecco che armi e bagagli si è partiti tutta la famiglia alla volta di Milano.
Partenza di prima mattina, sosta immancabile all’Autogrill ( che fa tanto vacanza) e alle ore 12:00 ero davanti all’ingresso di Via Manin un pò emozionata un pò in stile ragazzo di campagna di pozzetto dentro Orticola.
C’è da dire che pur andando priva di ogni idea di quello che potevo trovarmi davanti ho ricevuto negli anni talmente tanti input in merito che immaginavo una specie di Gardaland per gli amanti del giardinaggio; questa idea l’ho molto riproporzionata è una bellissima mostra, i raggi del sole illuminavano tutti i colori e lo scintillio dello specchio d’acqua centrale alla mostra dava un tocco quasi fiabesco, primo colpo d’occhio molto gradevole e positivo.
161 espositori e devo dire che gli spazi espositivi, tranne pochissimi casi, molto curati, anche vivaisti che spesso incontro in altre mostre avevano un allestimento migliore e ben curato … mi chiedo perché non farlo sempre?! Altri invece come sempre di altissimo livello.
Un’esposizione ben fatta varietà e qualità ben alternati in una passeggiata piacevole che lascia al visitatore attento la sorpresa di collezioni botaniche ricercate e nello stesso momento scelte più commerciali per chi magari lì ci è finito per caso.
Rose! Rose! Rose! ho visto tantissime carriole piene di rose, bianche,rosa, gialle, rampicanti a cespuglio che camminavano lungo gli stand di Orticola.
Alla fine la cosa che più ,mi ha colpito di Orticola è il contesto: fantasiosi personaggi e cappellini che passeggiano, questa è la cosa che più mi manca nelle mostre del centro Italia.
ho apprezzato tantissimo il gusto dell’allestimento, ogni espositore presente è coerente con il mondo del verde, non ci sono venditori di spezie o chincaglierie, ogni angolo ha un suo perché, ritengo sia una mostra da cui si può apprendere molto.
Di certo un grandissimo vantaggio da “ti piace vincere facile ” lo da il posto e la città … ed è per questo motivo che posso affermare che Orticola è UNA ha una sua anima ben tangibile ad un occhio tecnico e ad un visitatore che di mostre ne ha viste tante. Orticola è Milano e non potrà esserci un “Orticola” a Roma. Tralascio quelle che possono essere note negative o appunti perché mi aspettavo di trovare una bella mostra, diversa di livello da cui prendere ossigeno per il mio cervello e così è stato. Poi chissà per il mio puntare sempre in alto magari vivrò in futuro Orticola in un’altra veste … chi può dirlo.
Concedetemi per chiudere una nota campanilista, in una mostra Milanese ben tre pregi della Tuscia … Mauro di Sorte e le sue Ortensie (a cui è stato anche assegnato il premio per la selezione botanica presentata) il Centro Botanico Moutan ( di cui vi avevo parlato qui) e Promotuscia Tours che ha partecipato alla manifestazione con un viaggio conferenza dal titolo ” I Giardini del Lago di Como: suggestioni letterarie e riferimenti storici tra ‘700 e ‘800″ a cura del Dott. Agr. Eraldo Antonini , aggiungo anche con piacere personale e professionale che una buona selezione degli espositori di Orticola sarà presente ad Al di là del giardino .
Contenta e soddisfatta lascio parlare le foto dei particolari di Orticola con la speranza di trasmettervi il bel pomeriggio milanese che ho trascorso !