affascinanti e misteriosi i legami tra il mughetto e il primo maggio.

Il mughetto. Chi non è rimasto affascinato dal simpatico seppur VELENOSO fiorellino bianco ?!

già qui vi avevo raccontato delle storie. 

MA perché il mughetto si associa al mese di maggio e specialmente al primo maggio?Questa relazione parte da molto lontano…

Già nel 1561 Carlo IX di Francia aveva introdotto la tradizione che regalandone un rametto  a qualcuno si stava donando un  amuleto porta fortuna.

Andiamo ancora più indietro, infatti era tradizione Pagana che per celebrare l’arrivo della primavera si offrivano 3 rami di mughetto agli amici.

Successivamente il mughetto si è visto legare sempre di più nella simbologia  del primo maggio. Prima per celebrare l’arrivo della primavera poi associandolo al lavoro.

Il primo maggio per molti popoli e culture  rappresentava una data importante.

Per i Celti coltivavano la pianta la donavano in segno di amicizia, per loro la data del primo maggio rappresentava l’inizio della prima metà del loro anno.

Nel Medioevo, invece, la data del primo maggio indicava l’inizio del mese dei fidanzamenti e si organizzavano dei balli per tutte le giovani in età da marito, dove le donne si vestivano di bianco e gli uomini mettevano un mughetto all’occhiello del vestito.

Durante il Rinascimento il mughetto veniva regalato come amuleto portafortuna associato alle celebrazioni del primo maggio .

In epoca moderna il Primo maggio è la Festa del Lavoro, ma questa celebrazione nasce solo nel 1889.

In Francia il primo maggio si celebra anche la Festa del Mughetto e questo si deve grazie al datore di lavoro di alcune operaie francesi per premiare e ringraziare del lavoro svolto e della fatica donò ad ognuna un ramoscello di mughetto. Da questo gesto di gratitudine e con il passare del tempo il piccolo fiorellino bianco è divenuto simbolo della festa del Lavoro.

Ultima nota curiosa del perché il mughetto è molto famoso in Francia viene dagli inizi del 900 dove c’era l’abitudine di andare a cogliere i mughetti nel bosco e venderli per le strade Parigine senza pagare le tasse.

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