Gerani e Pelargoni…
Parliamo di gerani!
Anzi parliamo della differenza tra gerani e pelargoni.
Infatti capita spesso di chiamare geranio un pelargonio e viceversa, di fatto entrambi appartengono alla famiglia delle Geraniaceae.
Non è un malinteso moderno, infatti affonda radici lontane. Torniamo indietro almeno al 1600 e alle grandi navi mercantili che solcavano oceani per scoprire nuovi mondi, nuove culture e nuove piante.
Ritorniamo a quelle navi che partivano dall’Inghilterra e facendo rotta in sud africa trovarono e catalogarono tutte piante con un frutto allungato simile a un becco di una gru sotto il nome di Geranium (dal greco gerànion = becco di gru).
E così di generazione in generazione, di nonna in nonna il termine geranio si diffuse allargando e raccogliendo sotto questa stessa famiglia anche i pelargoni.
Verso la fine del 1700 un botanico (Francese) osservando bene si accorse di quante similitudini e quante differenze ci fossero tra gli uni e gli altri e fu così che diede vita a una nuova catalogazione di Gerani e Pelargoni. **
Non sappiamo il numero delle specie di Pelargoni presenti in natura c’è chi dice addirittura oltre 200, i più conosciuti e commercializzati sono i Pelargoni Zonali.
Perchè coltivare i pelargoni?
sono facili da coltivare, sono disponibili in tantissimi colori,amano le posizione soleggiate, poco attaccabili da malattie e parassiti e se tenuti al riparo dal freddo possono durare per molti anni!
I gerani invece…
comprendono una serie di piante perenni, rustiche, solitamente erbacee.
Sono piante che nascono per l’esterno un’obbligo tenerli sul balcone o sul davanzale. (vasi da balcone)
Esempio lampante il Geranio Ricadente (“l’Elégante”), già dal nome potete dedurre la sua natura e il suo portamento che lo rendono adatto per creare una macchia di colore di sicura soddisfazione.
Scegliete una posizione soleggiata, con qualche ora d’ombra durante il giorno.
Con le giuste cure possiamo prolungare la loro fioritura da maggio a ottobre.
Vanno levati i fiori appassiti in modo da garantire il rinnovo continuo della fioritura.
In inverno si possono riporre al riparro per salvarli dal gelo e magari vederli rifiorire al primo tepore.
Ecco qualche consiglio per la cura dei gerani
- Abbiate cura che in primavera e in estate, i gerani siano bagnati spesso: il terriccio non deve mai essere asciutto ma occhio al temutissimo RISTAGNO D’ACQUA! (perchè muoiono le piante?)
- Se annaffiate la sera tenete d’occhio la temperatura, se scende troppo si può provocare sofferenza alle radici
- Non versate mai troppa acqua, quando l’acqua è stata assorbita somministratene altra.
- Evitate i ristagni
- Non bagnate le foglie
E contro la farfallina dei gerani?
Non ci sono rimedi, se non la prevenzione, trattarli bene ed evitare di mandarli in stress. In questo modo la pianta saprà difendersi.
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**Per questa lezione di storia Botanica ringrazio il libro e la grande conoscenza botanica di Marzia titolare del Vivaio Il fiore all’Occhiello e autrice del libro Pelargoni (gerani).