La camelia cure e consigli e la storia di perchè non profuma
Prima di parlare di un’altra leggenda legata alla camelia corre d’obbligo una domanda.
Hai una pianta di Camelia? Ecco I consigli di Enrico (Le camelie del Generale) per una buona cura
Pianta dalla straordinaria adattabilità climatica riesce a vivere da nord a sud in tutto lo stivale.
Il vero segreto per la sopravvivenza di una camelia è data dalla QUALITA’ del terreno. La pianta di camelia ha bisogno di un terreno acido o sub acido ( 5,5 / 6 Ph acido) .
Importante la struttura del terreno che deve essere ben drenato, soffice e areato con il giusto grado di umidità .
Ovviamente sia in vaso che in piena terra posti tendenzialmente ombreggiati.
Per ovviare al problema dell’acqua calcarea che va contro il principio base dell’acidità del terreno della camelia si può magari mischiare con dell’acqua distillata e rinnovare il terreno almeno 1 volta l’anno , oppure usare degli acidificanti per correggere il terreno .
Lo zolfo è un valido aiutante per questo.
La camelia nonostante la sua bellezza e poeticità pecca, se così volgiamo dire, di una cosa : il profumo. Infatti la maggior parte delle specie presenti non profuma.
Anche dietro a questa sua assenza di profumo c’è da raccontare una storia oltre a quella che già avevo raccontanto qui …
Andiamo nel mondo degli dei nell’antica Grecia.
Vulcano sorprese Venere a parlare amorevolmente con Marte. Addolorato ne parlò con il Figlio Cupido che si arrabbiò con la madre che aveva osato amoreggiare senza l’uso delle sue freccie.
Venere infastidita dall’arroganza del figlio ( è pur sempre una madre!!) decise di punirlo severamente e ordinò alle Grazie di frustarlo con dei rami di rose che , ricchi di spine, lo avrebbero ferito lasciando il segno .
Le Grazie, però ritenettero la punizione troppo crudele e chiesero a Zefiro di andare a cercare sulla terra un fiore bello come una rosa, ma senza spine. Fu così che Zefiro portò nella terra degli Dei la pianta di Camelie.
La punizione da esemplare divenne solo simbolica. Non solo tutti gli Dei rimasero incantati dal magnifico profumo e dalla bellezza di questa “rosa invernale” .
Venere scoperto l’inganno decise di vendicarsi sulla pianta stessa che aveva offuscato il suo volere. Maledisse la pianta, le levò il profumo e la esiliò in terre lontane e sconosciute.
Per fortuna non tutte le varietà furono colpite dalla maledizione di Venere e ad oggi ci sono ancora delle varietà che hanno mantenuto il profumo.
Una è la Camelia lutchuensis che cresce spontanea nell’arcipelago di alcune isole piccolissime tra Il giappone e le filippine.
Vuoi avere più consigli sulle camelie? Enrico sarà ben contento di rispondere alle tue domande.
ti lascio il suo contatto : ” Le camelie del generale – velletri – 335 8368343 “