Miti e Leggende: L’anemone!
Che belli che sono gli anemoni! Così leggiadri sembra quasi che danzino, allietano con i loro colori gli occhi e lo spirito.
Gli Anemoni sono quelle piante perfette per chi cerca soluzioni da ombra, in natura amano i sottoboschi, preferiscono riparati dai raggi solari diretti e molto forti. (la famiglia degli anemoni conta oltre 100 specie e tantissime varietà).
Anemos dal greco significa Vento ed è questa l’etimologia a cui Teofrasto si rifà classificando il fiore dell’Anemone.
Anemone appunto per indicare la delicatezza del fiore che vibra e vola via al vento.
Un nome e un destino se pensiamo al mito greco che parla di Anemone.
… Anemone era una ninfa della corte della Dea della primavera Cloris (che poi diventerà Flora) . Data la sua bellezza se ne innamorarono Zefiro (vento dell’Ovest) e Borea (vento del Nord).
Chloris indispettita decise di punirla per tanta beltà e la trasformò in un fiore bellissimo, ma molto delicato . Perdeva tutti i suoi petali ad un sol soffio di vento. Così le Carezze di Borea, la tramontana,disperdevano nel vento i delicati petali e Zefiro quando arrivava sulla terra non poteva che rimirare solo il ricordo della beltà .
Nonostante questo sia il mito più diffuso, la nascita di anemone è legata ad un racconto ancora più famoso. Anche lo stesso Ovidio ce lo racconta. In questa versione la nascita dell’anemone è legata alla figura di Adone.
Adone passato alla storia e al mito era un bellissimo giovane. Di lui erano innamorate sia Afrodite che Persefone. Per risolvere la contesa le due dee si rivolsero a Zeus che ordinò che l’anno si dividesse in tre parti dove per un terzo Adone stava da solo e i due restanti rispettivamente con le due contendenti.
Afrodite grazie a un amuleto trovò il modo di trascorrere più tempo del dovuto con Adone, se non che Persefone lo scoprì e avvertì Ares amante di Afrodite che si trasformò in cinghiale e uccise il bell’Adone.
Afrodite disperata versò una pozione magica sul sangue versato e così nacque l’anemone un fiore di brevissima durata poiché i venti lo privano subito dei petali.
Il triste destino di Adone segna la nascita di un fiore che troviamo in oltre 150 varietà e in molteplici sfumature di colore.
Gli antichi lo associavano ad un simbolo funereo e gli Etruschi lo coltivavano intorno alle tombe. Inoltre l’anemone indica l’effimero e l’abbandono, si regala per far notare di essere trascurati in un’amore o in amicizia
L’anemone appartiene alla famiglia delle ranunculaceae . Si possono classificare in base alla fioritura distinguendo le specie tra quelle che fioriscono in primavera e quelli invece che invece fioriscono nel periodo tardo estivo autunnale.
L’anemone è di facile coltivazione sia in giardino che in vaso necessita di
- Terreno ben drenato tendenzialmente acido. (per anemoni in vaso un terriccio universale va bene che è già leggermente acido )
- esposizione che va dal sole alla mezz’ombra . Tenere al riparo dal vento
- terriccio sempre umido senza esagerare per evitare marciumi.
Non ci sono più scuse per non amare gli anemoni con il loro portamento elegante e la loro bellezza fugace ci regalano colore e leggiadria. Il mio l’ho preso dal Peccato Vegetale .
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