Che cos’è e come si fa la Barca di San Pietro
Mai sentito parlare della Barca di San Pietro?
Sono da sempre affascinata dalle tradizioni popolari. ancor di più quando vantano origini antiche e legate al mondo rurale.
Si avvicina il 28 giugno e l’usanza de la Barca di San Pietro.
Questa tradizione segue un’altra notte magica: quella del 23 giugno dove si fa la famosa acqua curativa di San Giovanni (qui ne ho parlato)
-La leggenda narra che durante questa notte il sole (il fuoco,) si sposa con la luna,(l’acqua). Da questa credenza nascono i riti dei falò e della rugiada, presenti nella tradizione contadina. Durante questa notte Magica le piante e i fiori vengono influenzati da una particolare energia e per sfruttarle al meglio si può preparare l’acqua di San Giovanni. –
Se anche voi vi avventurate alla ricerca di maggiori informazioni su la barca di Pietro ( o veliero) vi troverete di fronte a una serie di esperienze, significati e storie confuse. Poichè questa tradizione trova radici lontane e l’essere arrivata a noi è dovuta solo alla vecchia e cara condivisione orale. Abbiamo tante chiavi di lettura che la rendono ancoro più leggendaria e misteriosa.
Partiamo da cosa occorre per vedere realizzato il nostro veliero, ma prima di tutto c’è da dire che questo “rituale” va fatto nella notte tra il 28 e il 29 giugno :
- – 1 fiasco senza paglia o, in mancanza, un vaso di vetro trasparente o una brocca piuttosto panciuta
- – 1 chiara d’uovo
Con dell’acqua si riempie fino a poco più della metà la brocca poi si versa dentro piano, piano l’albume. Si mette il vaso sotto una pianta e lasciarlo tutta la notte fuori. La mattina del 29 una volta che si è formato il veliero o barca di san Pietro che dir si voglia si può dare adito alle interpretazioni di questa magia.
La tradizione contadina vuole che bisogna osservare le vele :
se sono aperte avremo sole
se sono chiuse arriverà la pioggia
Altro parametro di analisi è dato dalla forma del veliero, se si crea uno bello ci si auspica un buon raccolto .
Da dove deriva questa bellissima usanza? Risale dal medioevo, quando i monaci benedettini diffusero il culto di San Pietro nei territori lombardi. Già nell’800 era costume popolare credere che al giorno di San pietro seguisse un temporale. Per questo motivo, per paura di burrasche i pescatori non gettavano le reti. Come tutte le leggende popolari in altre zone si crede che questa notte sia fruttuosa per la pesca.
Insomma di storie e tradizioni ne girano diverse intorno a questo magico veliero, c’è chi in realtà anticipa questa tradizione al 23 giugno.
Come tutte le leggende e le usanze popolari non possiamo sapere come si è evoluta nel tempo passando attraverso i racconti dei nonni.
Io proverò, se però conosci altre tradizioni come questa vi prego di condividerla con me!
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Non conoscevo questa tradizione. Ora hai stuzzicato lamia curiosità e sicuramente proverò
Ciao Mariacarla … leggi anche delle altre. Alcune tradizioni sono veramente curiose e particolari
Νεmmeno io conoscevo questa tradizione, ho trovato interessante leggere, mi piacciono le storie tramandate di bocca in bocca, sicuramente approfondirò … Grazie
ciao Siria il mondo naturale e del giardinaggio è ricco di tradizione da conservare.
Ciao io ci ho provato ora però non so come è dove buttarla .si sta deteriorato. Se qualcuno ricorda come facevano i nostri nonni . Fatemelo sapere . Grazie ..
Ciao Carolona che bello che tu abbia provato. Il veliero al mattino dopo si deteriora, se non già dopo poche ore, butta l’acqua e alla prossima tradizione contadina 😉